(Reuters Health) – Le donne che sopravvivono a un cancro al seno hanno maggiori probabilità, rispetto alle donne che non hanno avuto questa patologia, di provare ansia, depressione, disturbi del sonno e altri problemi di natura psichica.
Il team guidato da Helena Carreira, della London School of Hygiene & Tropical Medicine nel Regno Unito, ha esaminato i dati relativi a 60 studi pubblicati incentrati donne che erano sopravvissute al tumore al seno e che presentavano prbolemi di natura psicologica e disturbi delle su funzioni cognitive e sessuali a un anno o più dal il trattamento.
“Sapevamo già che le donne sperimentano un notevole disagio psicologico nel momento della diagnosi del cancro e durante il periodo di trattamento – dice l’autrice principale dello studio, Helena Carreira – C’è bisogno di maggiore consapevolezza sul fatto che ansia, depressione e disfunzioni cognitive e sessuali sono comuni dopo il cancro al seno, e che si possono curare.. La diagnosi precoce e il trattamento di eventuali problemi di salute mentale che si presentano possono aiutare le donne a fronteggiare meglio la malattia e le sue conseguenze”.
Gli aspetti principali dello studio
La review condotta dai ricercatori britannici, pubblicata dal Journal of National Cancer Institute, ha preso in considerazione gli studi che più da vicino hanno esaminato la vasta gamma di problemi di salute mentale che possono colpire le donne reduci da un trattamento per il cancro al seno.
Per esempio, in alcuni piccoli studi esaminati, è emerso che le sopravvissute hanno avuto il doppio delle probabilità di sviluppare ansia rispetto alle donne che non hanno mai avuto il cancro. Sempre tra gli studi esaminati, quelli basati sui dati delle cartelle cliniche hanno riportato che una donna su cinque soffre di sindromi ansiose, mentre da altri, basati su questionari, emerge che questo fenomeno può interessare circa la metà delle donne.
Per quanto riguarda la depressione, è emerso che una donna su 10 la sperimenta in forma clinica, mentre dagli studi basati sui sintomi autoriferiti la percentuale raggiunge il 30% .
Dal 20 al 40% delle sopravvissute, inoltre, lamenta problemi di memoria. Queste donne sono anche due volte più soggette a sviluppare disfunzioni sessuali rispetto alle donne senza diagnosi di tumore.
Fonte: J Natl Cancer Inst 2018
Lisa Rapaport
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Nutri&Previeni)